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Indagini Geofisiche - Georisorse Italia

PROSPEZIONI GEOFISICHE
PER L'ESPLORAZIONE
LA CARATTERIZZAZIONE
E LO STUDIO DEL SOTTOSUOLO

Indagini Geofisiche - Georisorse Italia - Certficato ISO 9001

Ricerche Archeologiche

Prospezioni Geofisiche - Ricerche Archeologiche
L’esplorazione del sottosuolo può avere molteplici finalità: speculative (quando si cerchino risorse economicamente interessanti o utili alla nostra vita); ambientali, (quando si intenda salvaguardare l’ambiente da fenomeni di dissesto, di inquinamento o di semplice degrado); culturali (quando si intenda semplicemente conoscere l’evoluzione del nostro pianeta); storiche (quando l’obiettivo sia la ricerca di reperti o situazioni utili alla ricostruzione di eventi storici o di semplici testimonianze del nostro passato).

Per quest’ultima finalità le indagini geofisiche si sono dimostrate di straordinaria utilità. Prospezioni che mappano l’intensità o le distorsioni del Campo Magnetico Terrestre possono evidenziare la presenza di reperti di materiali ferrosi, di oggetti in cotto, di resti di fornaci o punti di fusione dei metalli, ed altro ancora. Prospezioni con le metodologie del RADAR GEOLOGICO (GEORADAR), possono evidenziare la presenza di vuoti o di strutture anomale nel sottosuolo. Prospezioni geoelettriche di resistività possono evidenziare il tracciato di strade o delimitare strutture murarie delle fondazioni di edifici.

Nell’arco di 30 anni di attività Georisorse ha effettuato molteplici interventi, spesso con spirito NO-PROFIT, collaborando con gli enti preposti, con circoli di cultori delle materie Storiche ed Archeologiche, o per conto di imprese ed aziende, obbligate ad esplorare le zone di loro interesse per una analisi della presenza di reperti di possibile interesse archeologico. In alcune circostanze le indagini eseguite hanno permesso il ritrovamento di reperti di notevole importanza ed hanno portato alla ottimale modifica dei progetti in corso in aree risultate prive di segnali di possibile interesse.

Tra le attività più importanti si segnalano le prospezioni in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Archeologici della Toscana:

  • nell’area di San Galgano - Piana del Torrente Feccia, per il progetto dell’invaso sul Fiume Merse;
  • nell’area di Prato - Gonfienti, per la realizzazione dell’Interporto della Toscana Centrale
  • nell’area delle Villa Medicea di Artimino (FI) per la valorizzazione delle risorse
  • nell’area del Lago degli Idoli sul Monte Falterona, per la ricostruzione storica del sito
  • nell’area dei Tumuli del Sodo I e II a Cortona (AR) per la esplorazione delle zone limitrofe
  • nell’area del Cassero del castello di Castiglion Fiorentino (AR)


In collaborazione con il Dipartimento di Archeologia dell’Università di Siena:

  • nell’area delle Gore - Torrita di Siena, per lo scavo di una Mansio Romana
  • nell’area di Populonia (LI) per l’esplorazione dell’area della Buca delle Fate
  • nell’area della Necropoli di Baratti (LI)


In collaborazione con il Dipartimento di Restauro dell’Università di Firenze:

  • nella chiesa di Sant’Andrea a Pistoia
  • nell’area della Necropoli dio Dometaia a Casole d’Elsa


Per conto di Circoli o Associazioni di Cultori della materia:
  • nell’area della Chiesa di Certomondo a Ponte a Poppi per la ricerca delle sepolture dei caduti nella Battaglia di Campaldino
  • nell’area della Villa di San Giustino a Sinalunga per l’esplorazione di zone con tombe ipogee

    Metodologie Utilizzate: